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BEatricE alai
Al di là del Mediterraneo, al di qua delle Alpi:
il dialogo con la miniatura francese e outremer nei
Vangeli della Bibbia de’ Cerchi
Questo intervento ha per oggetto il libro dei Vangeli della Bibbia di frate Enrico
de’ Cerchi, già appartenuta al convento fiorentino di Santa Croce ed oggi conser-
vata presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Plut. 3 dex. 9, fig. 1, 4,
8, 9, 11, 14).1 Tale manoscritto è particolarmente congeniale al tema del convegno,
centrato sulla circolazione e la contaminazione reciproca di opere d’arte provenienti
da culture diverse e lontane: infatti, come si cercherà di argomentare in seguito,
l’apparato decorativo del volume mostra un legame fecondo non solo con alcuni
manufatti di stile “crociato”, che dovettero circolare ampiamente a Venezia e nel
territorio circostante durante il XIII secolo, ma anche con le celebri Bibbie parigine
glossate, il cui modello testuale divenne via via imperante nel Duecento anche nella
penisola italiana.
La Bibbia venne donata al convento minoritico del capoluogo toscano nel 1285
da frate Enrico de’ Cerchi, come attesta la nota sulla carta di guardia del volume
contenente i testi di Isaia e Geremia (Plut. 3 dex. 5).2 Frate Enrico, esponente dell’il-
lustre famiglia fiorentina de’ Cerchi, nacque nella prima metà del Duecento e fu
fratello della Beata Umiliana (1219‒1246), terziaria francescana che proprio nella
stessa chiesa di Santa Croce trovò sepoltura. Al momento non vi sono fonti che
attestino come Enrico venne in possesso della Bibbia glossata; è possibile che egli
l’avesse ottenuta in occasione di un suo soggiorno presso il convento di Sant’Anto-
nio a Padova, o che l’avesse ricevuta in dono o in eredità da Vieri de’ Cerchi, come
convincentemente ipotizzato da Giordana Mariani Canova: infatti, Vieri era figlio
di Uliviero, fratello di Enrico, e fu podestà di Padova nel 1283.3 Successivamente
1 L’analisi sull’intera Bibbia de’ Cerchi è stata condotta da chi scrive durante il perfezio-
namento presso la Fondazione degli Studi Roberto Longhi (2012‒2013) e nell’ambito
di un PRIN sulle biblioteche francescane in Italia (2013). Un sentito ringraziamento a
Giordana Mariani Canova e a Stella Panayotova per l’aiuto nelle ricerche e a Michaela
Schuller-Juckes per la cura redazionale.
2 Istud volumen dedit frater Henricus de Circulis fratribus minoribus Florentini Conventus
a. D. 1285. Il legame tra frate Enrico e Santa Croce è attestato anche da altri volumi
appartenenti alla biblioteca minoritica, nei quali è indicato come possessore: nel salterio
glossato da Gilbert de la Porrèe (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 7 dex. 9)
e in una copia delle Sententiae di Pietro Lombardo col commento di Bonaventura (Fi-
renze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Conv. Soppr. D. 5 221).
3 Robert Davidsohn: Storia di Firenze. Guelfi e Ghibellini. Vol. II, Firenze 1956,
pp. 180‒188; Maria Romana Franco: La Beata Umiliana de’ Cerchi. Francescana del
Terz’Ordine in Firenze. Roma 1977, p. 110; Franco Cardini: Cerchi, Vieri (Oliviero). In:
Dizionario biografico degli italiani. Vol. XXIII, Roma 1979, pp. 696‒700; Anna Ben-
venuti Papi: Cerchi, Umiliana (Emiliana), in ibidem, pp. 692‒696; Giordana Mariani
Europäische Bild- und Buchkultur im 13. Jahrhundert
- Titel
- Europäische Bild- und Buchkultur im 13. Jahrhundert
- Autor
- Christine Beier
- Herausgeber
- Michaela Schuller-Juckes
- Verlag
- Böhlau Verlag
- Ort
- Wien
- Datum
- 2020
- Sprache
- deutsch
- Lizenz
- CC BY 4.0
- ISBN
- 978-3-205-21193-8
- Abmessungen
- 18.5 x 27.8 cm
- Seiten
- 290
- Kategorien
- Geschichte Chroniken