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hANADI (mANUALE) 79
nel riferirsi ad ambienti diversi e cosmopoliti, spesso osserviamo che le persone
che sono diverse sono tollerate nel modo che abbiamo prima definito ‘tollerazione’
(ovvero si tollera la differenza dall’altro). Ciò significa che la loro presenza è tollerata
da una distanza il che rende l’altro permanentemente uno straniero. da questa posi-
zione, è impossibile comprendere la diversa visione del mondo dell’altro, o compren-
dere le convinzioni dell’altro che lo motivano il modo in cui si esprime e il modo in
cui agisce. Questo tipo di tolleranza è basato sull’evitamento del contatto con l’altro,
semplicemente allineandosi alla presenza dell’altro. Questa concezione di tolleranza
non implica alcuno sforzo nel cercare di comprendere la differenza e potrebbe esse-
re profondamente irrispettoso se un rigetto silenzioso e il non riconoscimento delle
differenze sono mascherate come accettazione e tolleranza. In contrasto a questa,
abbiamo la seconda concezione, che richiede attenzione, interesse e riconoscimento
dell’altro. Mentre la prima definizione è esclusione attraverso l’ignoranza, la seconda
è inclusiva, grazie al riconoscimento.
Troverete ulteriori risorse sul concetto di “tolleranza” nel manuale di Dentro e fuori i giar-
dinetti, episodio 5, “Tollerante? A chi?”.
Esercizio: Tolleranza e rispetto
In quale delle seguenti situazioni l’uso del termine “tolleranza” implica l’esistenza
del rispetto e in quale no.
1. Maria tollera alte temperature: non ha mai caldo.
2. José e Juan hanno diversi punti di vista ma sono capaci di discutere le cose con
calma e di ascoltarsi l’un l’altro.
3. Il mio amico Carlos non può tollerare il fatto che io ho scriva a mano le mie
relazioni per la scuola, sebbene per la nostra insegnante non faccia differenza
se li scriviamo al computer o a mano.
4. Rosario può a mala pena tollerare Zulma e non parla mai con lei.
5. Il mio compagno di banco ha bisogno di avere silenzio totale quando lavora
mentre io tendo a canticchiare quietamente dei motivetti quando mi concentro
senza rendermene conto. Questo dà molto fastidio al mio compagno, così ne
abbiamo parlato. Ho fatto uno sforzo per non canticchiare quando lui lavora e
lui tollera il mio canticchiare di tanto in tanto.
6. Mio padre non tollera il disordine della mia camera.
7. Charo non può tollerare l’odore di spinaci bolliti quando sua madre cucina.
8. Tutti sappiamo che Juana non tollera che nessuno si sieda sulla sua sedia du-
rante l’intervallo in classe. Oggi, ha buttato Rocio sul pavimento perchè si era
seduta sulla sua sedia pur sapendo quanto dia fastidio a Juana.
9. L’insegnante non tollera che nessuno arrivi in ritardo in classe.
10. Paco non può che tollerare i suoi vicini mentre ascoltano musica a tutto volume
quando vuole ascoltare il notiziario in TV. Ad ogni modo, ogni volta che vede i
suoi vicini, pensa che se li ignora, comprenderanno che è seccato con loro.
11. Sebbene mia madre non ami avere animali domestici, tollera il fatto che io ten-
ga un coniglio a casa.
12. Sebbene mia madre non sia religiosa, tollera che mio nonno (il quale è religio-
so) dica una preghiera prima di cena quando viene a trovarci.
13. Mia madre non tollera che io spezzi il pane con le mani perchè dice che ci sono
i coltelli per farlo.
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Cosmopolitismo Riflessivo
Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Titel
- Cosmopolitismo Riflessivo
- Untertitel
- Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Herausgeber
- Ediciones La Rectoral
- Lizenz
- CC BY-NC-SA 4.0
- Abmessungen
- 21.0 x 29.7 cm
- Seiten
- 174
- Kategorien
- Lehrbücher PEACE Projekt