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La Bibbia de’ Cerchi, a cui il codice dei Vangeli in esame appartiene, è composta
complessivamente da diciassette volumi con la glossa di Pietro Lombardo (Plut. 1
dex. 5‒10, Plut. 3 dex. 1‒11): due di essi sono opera di una bottega francese e si
datano attorno al secondo decennio del XIII secolo (Plut. 3 dex. 3, Plut. 3 dex. 10),
mentre gli altri quindici furono realizzati a Padova lungo il settimo decennio del
XIII secolo, come si dirà poi.
Durante la seconda metà del Duecento la produzione miniata della città di An-
tenore fu segnata da due grandi suggestioni: da un lato l’esperienza seminale dell’E-
pistolario scritto tra il 1259 e il 1260 per la cattedrale cittadina e miniato subito
dopo dal Maestro del Gaibana (Padova, Biblioteca Capitolare, Ms. E.2, fig. 2), con
uno stile ricco di reminiscenze lagunari e bizantine; dall’altro l’arrivo di manoscritti
francesi a seguito di religiosi e studiosi, come la Bibbia parigina data in pegno al
Santo entro il 1241 dal canonico Uguccione, sulla quale torneremo a breve. Questi
stimoli culturali influenzarono fortemente la miniatura locale, ancora improntata
su un gusto romanico, dando vita ad un linguaggio raffinato e vivacemente narra-
tivo che divenne tipico della decorazione libraria nella pianura padana e nel Veneto
fino all’arrivo di Giotto.5 La Bibbia de’ Cerchi si pone dunque come esempio em-
blematico di tale polisemia: non è un caso infatti che gli studi critici abbiano via via
attribuito ad aree geografiche e ad artisti diversi i suoi volumi riccamente miniati,
non mancando di riconoscere specialmente nei Vangeli uno stile bizantineggiante.
Inizialmente Paolo D’Ancona e Mario Salmi ritennero di origine fiorentina i
manoscritti Plut. 1 dex. 6 e Plut. 3 dex. 4‒56, mentre Alessandro Conti ricondusse
la Bibbia de’ Cerchi alle Bibbie di “primo stile” bolognese, identificandovi tre bot-
teghe responsabili delle illustrazioni dei diversi libri: quella dei Miniatori di Mosè
(Plut. 1 dex. 5‒8, 10; Plut. 3 dex. 1, 2, 8, 11), del Miniatore Svevo (Plut. 1 dex. 9) e dei
Miniatori dei Profeti (Plut. 3 dex. 4‒9). Analizzando quest’ultima bottega, egli indi-
viduò nel libro dei Vangeli (Plut. 3 dex. 9, fig. 1, 4, 8, 9, 11, 14) un maestro di qualità
più sostenuta, che soprannominò Maestro dei Vangeli. Inoltre, lo stesso Conti rico-
nobbe per il manoscritto Plut. 1 dex. 9 un legame con la cultura meridionale7 che
suo committente. Per la ricostruzione delle biblioteche ecclesiastiche del Medioevo itali-
ano (secoli XI‒XIV), a cura di Teresa D’Urso / Alessandra Perriccioli Saggese / Giuseppa
Zanichelli, Padova 2016, pp. 407‒425.
5 Per una sinossi sulla miniatura a Padova nel Duecento cfr. Giordana Mariani Cano-
va: La miniatura del Duecento in Veneto. In: La miniatura in Italia. Vol. I: Dal tardo
antico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo, a cura
di Antonella Putaturo Donati Murano / Alessandra Perriccioli Saggese, Napoli 2005,
pp. 156‒163; Ead.: La miniatura di età ezzeliniana in Veneto. In: Ezzelini, Signori della
Marca nel cuore dell’impero di Federico II. Catalogo della mostra, Bassano del Grap-
pa, 15.09.2001‒6.01.2002, a cura di Carlo Bertelli / Giovanni Marcadella, Milano 2001,
pp. 59‒65; Ead.: La miniatura nei libri liturgici marciani. In: Giulio Cattin, Musica e
liturgia a San Marco. Testi e melodie per la liturgia delle ore dal XII al XVII secolo.
Vol. I: Dal Graduale tropato del Duecento ai Graduali cinquecenteschi, Venezia 1990,
pp. 166‒179. Sul Maestro del Gaibana si veda Fabio Luca Bossetto: Il Maestro del Gai-
bana. Un miniatore del Duecento fra Padova, Venezia e l’Europa. Milano 2015.
6 Paolo D’Ancona: La miniatura fiorentina (secoli XI‒XVI). 2 voll., Firenze 1914, I,
pp. 22‒24; Mario Salmi: La miniatura fiorentina gotica. Roma 1954, p. 32, n. 1.
7 Alessandro Conti: Appunti pistoiesi. In: Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa,
3. Serie, I (1971), pp. 109‒124; Giuseppe Bergamini. In: La miniatura in Friuli. Cata-
logo della mostra, Passariano, 9.6‒27.10.1985, a cura di Giuseppe Bergamini, cat. 17, Fig. 2: Epistolario, iniziale D.
Padova, Biblioteca Capitolare,
Ms. E.2, fol. 91v
Europäische Bild- und Buchkultur im 13. Jahrhundert
- Title
- Europäische Bild- und Buchkultur im 13. Jahrhundert
- Author
- Christine Beier
- Editor
- Michaela Schuller-Juckes
- Publisher
- Böhlau Verlag
- Location
- Wien
- Date
- 2020
- Language
- German
- License
- CC BY 4.0
- ISBN
- 978-3-205-21193-8
- Size
- 18.5 x 27.8 cm
- Pages
- 290
- Categories
- Geschichte Chroniken