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104 COsmOPOLITIsmO RIfLEssIvO
la violenza può essere intesa come ogni azione (od omissione di azione) che ferisce
o può ferire una persona e minacciarne la vita e dignità.
le questioni che ciò solleva includono la domanda se un attacco alla dignità possa
essere giusto in alcune occasioni o se possa esistere una violenza equa.
Giustificare la violenza in certe situazioni (soprattutto in quelle situazioni denomina-
te di “emergenza suprema” o di “forza maggiore”) potrebbe equivalere a un tipo di rispo-
sta che costituisce un caso di “violenza equa”. Coloro che difendono come giusta una
reazione violenta in situazioni di emergenza suprema valutano le conseguenze negative
che ciascuna azione implica e scelgono l’opzione meno costosa (usando un approccio
“pragmatico”).
C’è un delicato equilibrio tra l’esigenza di giustizia e l’esigenza di evitare la violenza.
le seguenti situazioni conducono gli studenti a pensare se certe situazioni di emergenza
(“di forza maggiore”) richiedano l’uso della violenza e a considerare in quali circostanze
la violenza sarebbe davvero “la cosa giusta da fare” e in quali no.
Pui trovare ulteriori risorse sul concetto di “giustizia” nel manuale Dentro e fuori i giar-
dinetti, episodio 4, leading idea 1 “Giustizia distributiva”, esercizio “giustizia distributiva”
and piani di discussione.
Piano di discussione: Quando lottare è una buona cosa?
1. Se vinci una lotta, significa che hai ragione?
2. Se perdi una lotta, significa che hai torto?
3. Se perdi una lotta, questo fatto ti farebbe cambiare il modo di pensare? Ti farebbe
cambiare idée e credenze che avevi prima della lotta? Crederesti che avevi torto?
4. Una volta che la lotta è finita, se hai vinto, avresti più argomenti per difendere le
tue idée o credenze di quante ne avessi prima della lotta?
5. Se vinci una lotta, significa che l’altra persona cambierà la sua opinione o il suo
modo di pensare?
6. Ogniqualvolta c’è una lotta, ci sono sempre un vincitore e un perdente? Possono
vincere tutte e due le parti in causa? Possono perdere tutte e due le parti in causa?
7. Lottare per il pallone in una partita di calcio è la stessa cosa che lottare per delle
ingiurie verbali?
8. Lottare per il pallone in una partita di calcio è la stessa cosa che lottare per difen-
dere un amico che è stato attaccato?
9. Lottare per il pallone in una partita di calcio è la stessa cosa che lottare per difen-
dere le proprie idée?
10. Lottare per difendere le proprie idée è la stessa cosa che difendere se stessi?
11. Lottare per le proprie idée è la stessa cosa che lottare fisicamente per le proprie idee?
12. Si può lottare per le proprie idee o credenze senza lottare fisicamente per esse?
13. Se qualcuno ti colpisce, come puoi evitarlo? Come puoi difenderti?
14. Se sei attaccato, hai il diritto di difenderti? Hai ragioni per difenderti?
15. Sarebbe giustificato rispondere lottando? In che circostanze sarebbe equo ri-
spondere lottando?
16. Ci sono delle situazioni in cui lottare per qualcosa implica necessariamente un
combattimento fisico?
17. C’è una frase che dice “Non si può lottare se uno dei due non vuole”. Sei d’ac-
cordo?
18. Quali altre possibilità hai, oltre a lottare, quando litighi con un’altra persona?
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Cosmopolitismo Riflessivo
Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Title
- Cosmopolitismo Riflessivo
- Subtitle
- Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Editor
- Ediciones La Rectoral
- License
- CC BY-NC-SA 4.0
- Size
- 21.0 x 29.7 cm
- Pages
- 174
- Categories
- Lehrbücher PEACE Projekt