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5 10 15 20 25 30 35 12 dendo a Josè. “Mi piace molto l’idea e se facciamo degli sketch Non dobbiamo essere tutti in scena. Quelli che vogliono recitare lo pos- sono fare, invece quelli che si sentono in imbarazzo a stare in scena possono aiutare a preparare il tutto.” “Perché non formiamo vari gruppi così che ogni gruppo si può occupare di diversi compiti?” dice Maite. “In questo modo ognuno può aiutare in quello che sa fare meglio: scrivere il testo, disegnare il set, recitare o altro. Con tutti i talenti che ci sono nel gruppo sono sicura che metteremo su un grande show!” “Sì, sì, grande!” urlano alcuni di noi facendo un gran casino. “Ok gente,” cerca di calmarci Maite, “adesso dobbiamo incon- trarci con gli altri gruppi perché andiamo tutti a fare il bagno, ma possiamo discutere il soggetto e la storia per lo spettacolo sulla stra- da per il fiume.” Episodio 3: Al fiume “Che è successo? Lo stagno è quasi vuoto!” grida Mohamed sor- preso. Mohamed è sempre il primo a raggiungere lo stagno perché gli piace nuotare. Dice che lo deve aver ereditato da suo padre che gli racconta sempre di quanto lui e suo zio amassero nuotare nel mare vicino alla loro casa in Marocco. Mohamed era troppo piccolo allora e non sa se i suoi ricordi sono reali o se gli vengono dalle foto di suo padre e suo zio che nuotano nel Mediterraneo. Appena raggiungo lo stagno e vedo cosa è successo dico “È vero! Ma ieri era pieno! Come si può svuotare uno stagno in un gior- no solo?” Alcuni di noi non sanno se sono arrabbiati o semplicemente al- lucinati. Altri sentono la necessità di fare qualcosa per scaricare in qualche modo il nervosismo di non poter fare il bagno. Altri ancora si sentono come se il mondo si fosse fermato e non riuscissero né a muoversi né a pensare.