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5 10 15 20 25 30 35 39 Tutti noi pensiamo che sia una buona idea. Raul fa l’occhiolino a Bochdan e agli altri. Sono felici per come sono andate le cose. Chissà cosa sarebbe successo se non fosse arrivato Chema. Episodio 6: Formare la squadra. Le ragazze vogliono farne parte L’estate è ormai lontana e tutti noi abbiamo dimenticato le vacanze poiché ormai siamo immersi nello studio. Non fa ancora molto fred- do, così passiamo un sacco del nostro tempo in strada. Ci alleniamo al campo in vari giorni della settimana e sebbene le nostre relazioni con gli Ecuadoriani più grandi non siano tra le migliori, va bene così. Non abbiamo avuto grossi problemi. Negli ultimi giorni abbiamo cercato di capire come organizzare il campionato locale coi nuovi bambini e se possiamo partecipare al campionato di quartiere. “Be’, che facciamo?” chiede Kevin. Kevin è nella squadra dei ragazzi più grandi. Lo chiamano ‘Peru’ perché la sua famiglia è peruviana, però se la fa sempre con gli Ecuadoriani (se nessuno lo chiamasse Peru, tutti penseremmo che sia Eecuadoriano. È davvero difficile distinguere Peruviani ed Ecua- doriani). All’inizio non era molto interessato al calcio, ma da quando abbiamo cominciato a giocare al campo e sempre più persone (spe- cialmente ragazze) vengono a vederci si è iscritto pure lui. “Che succede?” chiede Chema. “Due ragazze si sono iscritte al campionato.” risponde Kevin nervoso. “E qual è il problema?” chiede Chema. “Che vuoi dire? Il probleeeeeeema?” Le parole non gli escono nel modo giusto. O forse è a corto di idee. “Una cosa è averle come spetta- trici, a guardare la partita, e un’altra cosa è doverci giocare insieme!!” “E io?” dice Silvia furiosa. “Avete dei problemi con me? O non sapete cosa state dicendo o avete un problema con me da quando ho cominciato a giocare con voi e non me lo volete dire.”