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5 10 15 20 25 30 35 43 dice Bochdam. Sembra davvero felice all’idea di avere una squadra così variegata. “Sei pazzo? È impossibile mettersi d’accordo su qualcosa con gente così diversa!” dice Juan Carlos. “Non deve essere così.” dice Elena, una delle ragazze che si è iscritta al campionato. “Tutti abbiamo il diritto di giocare e di fare del nostro meglio. Il regolamento del campionato dice che tutti quelli che vivono nel quartiere possono giocare nella squadra. Il regolamento non dice niente riguardo al genere o all’appartenenza a un gruppo specifico. Dice solo che devi vivere qui. Questa è l’unica restrizione: se vivi nel quartiere hai il diritto di giocare.” “Oh, dai! Che vuol dire? Il diritto di giocare? Lo stai paragonando con il diritto alla vita o con il diritto di andare a scuola? Non riesco a immaginare me che vado in tribunale a difendere il mio diritto di gio- care a calcio. Quello che è importante è che noi giochiamo per vincere e non vinceremo mai se giocate voi ragazze.” urla Juan Carlos. “Io lo so che non mi vuoi far giocare perché sono una ragazza, ma io so giocare meglio di molti dei ragazzi che conosco, perciò non riesco a capire perché non posso giocare. Io continuerò a battermi per il mio diritto di giocare a calcio. Immagina se noi decidessimo che tu non puoi giocare perché sei troppo basso. Se avessimo undici giocatori bassi concederemmo un sacco di goal dai calci d’angolo. Come ti sentiresti?” dice Hanadi, l’altra ragazza che vuole giocare. “Be’, vedremo come risolvere questo problema. Adesso quello che dobbiamo fare è allenarci seriamente perché Chema ci ha già iscritti al campionato di quartiere e vogliamo essere pronti per la pri- ma partita. Se ci alleniamo seriamente e giochiamo tanto, vedremo quali sono i giocatori migliori.” dice Kevin. Episodio 8: Perdere una partita Ci siamo allenati duramente tutto l’inverno, qualche volta tutti insie- me, qualche volta ogni gruppo per conto suo. Il campionato locale è andato bene e ci siamo divertiti un sacco. Alla fine il giorno è arriva-