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5 10 15 20 25 30 35 10 Prima ci guardiamo l’un l’altro, poi fissiamo lei senza sapere se annuire o no. Nei pochi giorni che abbiamo trascorso qui abbiamo avuto modo di conoscerla e sappiamo che ci prende sempre in giro quando meno te lo aspetti. Ci fa sempre ridere, però siamo noi ad essere oggetto delle sue battute. “Be’, tutti, giusto? Voi avete questo diritto, come non potreste? E allora via, portiamo a termine il vostro dovere con i bagni.” Sorride, strizza l’occhio e indica lo straccio e il secchio che non avevamo vi- sto finora. “Oggi siete voi la squadra incaricata di fare in modo che i bagni risplendano. E allora forza, datevi da fare! Spero abbiate fatto una buona colazione.” Episodio 2: Uno show per il festival del villaggio Quando abbiamo finito di pulire e sistemare, Maite ci riunisce per darci alcune informazioni. “Ragazzi! Un po’ di silenzio!” ci chiede alzando la voce per farsi sentire. “Tra pochi giorni ci sarà un festival nel villaggio e ci hanno in- vitato a prendervi parte. Ogni gruppo del campo sta preparando qual- cosa. Che ne pensate? Vogliamo fare qualcosa anche noi? Dovrebbe essere qualcosa a cui possono partecipare tutti. Avete qualche idea?” “Perché non dipingiamo un murales o un grande cartellone?” dice Mohamed. Ha un talento speciale per la pittura e ha già realiz- zato dei graffiti sulle mura del suo quartiere. Ma gli altri scartano l’idea perché pensano che sia scontata. “Io credo che sia troppo banale, Mohamed.” dice Elena. “Sono sicura che altri gruppi faranno esattamente la stessa cosa.” “Pensi sempre alla stessa cosa.” passa all’attacco Josè. “Non rie- sci a fare qualcos’altro?” “Oi, Josè, solo perché non sai dipingere non significa che noi non lo dovremmo fare.” risponde Mohamed. “E solo perché a te piace dipingere non significa che sia una buo- na ragione per fare un murales.” dice Josè. “E comunque io non so