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5 10 15 20 25 30 35 27 Epilogo: A casa Il Campo estivo è finito e io sono tornata a casa. Sembra tutto così strano, persino il fatto che sono triste (mia madre dice -nostalgica-) e felice (mia madre è d’accordo con questo termine) nello stesso tempo. Mentre scrivo questa storia sono nella mia stanza da sola. Gli ul- timi giorni del campo sono stati davvero fantastici. Tutto è successo molto velocemente: la preparazione dello show, la messa in scena del- lo spettacolo, quando i ragazzi più grandi sono tornati dalle montagne e ci hanno raccontato le loro avventure, il torneo di calcio ed Elena che fingeva di aver preso la febbre. L’ultimo giorno il Sindaco è venuto a salutarci e ringraziarci per il lavorone che abbiamo fatto con lo spettacolo. Ha persino detto che, se ritorniamo l’anno prossimo, lo possiamo fare nel patio. Non sono sicura se stesse scherzando o se veramente pensa che gli abitanti del villaggio possano cambiare le proprie tradizioni. Anche Pedro e suo zio ci sono venuti a salutare e hanno detto che siamo stati molto con- vincenti nello spettacolo. Apparentemente la gente del villaggio stava ancora discutendo della storia della diga. Maite era molto orgogliosa di noi. Ha detto che le è piaciuto il modo in cui ci siamo amalgamati e come tutti abbiamo contribuito al gruppo. Ha detto che abbiamo tutti preso e dato qualcosa al gruppo. E che altro? Be’, sul pullmann, mentre tornavamo, José non mi ha chiesto di sedermi vicino a lui, né gliel’ho chiesto io. Semplicemente ci siamo seduti vicini perché sembrava la cosa più naturale da fare, visto che adesso siamo così buoni amici.