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5 10 15 20 25 30 35 34 “Perché li conosco e ho visto tanti nuovi ragazzi Ecuadoriani. Figurati! Tutti i ragazzi che occupano i campi sono stati nuovi una volta.” dice José. “Quanti Ecuadoriani dovrai incontrare prima di stabilire che tutti loro si comportano allo stesso modo? Penso che stai esageran- do.” dice Bochdan. “Hai ragione. Tutti noi meritiamo un’opportunità. Mettiti nei suoi panni. Lui è solo, qui”. Mohamed era stato in silenzio per un po’, ma sembrava aver cambiato idea su di me. “Ok, va bene. Lo faremo giocare per il momento.” dice José. “Allora, che facciamo questo pomeriggio? Andiamo ai campi?” chiede Silvia agli altri ragazzi. “Ok, vediamoci alle sei. Abbiamo una squadra adesso, quindi dobbiamo vedere di fare qualcosa. Abbiamo bisogno di un posto dove allenarci.” dice Raul con convinzione. Mentre torna a casa, Bochdan si rende conto che avevano di- menticato qualcosa di molto importante; nessuno aveva chiesto a Christian se voleva giocare a calcio con loro. Ma se non avesse volu- to, avrebbe detto qualcosa, giusto? Episodio 4: Conquistare il campo da gioco Sono quasi le sei e ci apprestiamo ad andare ai campi e a tentare la fortuna nel cercare di convincere gli Ecuadoriani a farci giocare, ma prima ci fermiamo per decidere come vogliamo comportarci. “Ciao ragazzi.” “Ciao Mohamed. Stiamo pensando a cosa possiamo fare per po- terci allenare un po’ sui campi.” dice Bochdan. “È piuttosto chiaro per me. Dovremmo batterci, far loro vedere di che pasta siamo… chi vince si tiene i campi!” dice Mohamed. “Non penso che sia un buon modo per poter usare il campo. Innanzitutto, perderemmo sicuramente, dato che siamo molti meno e loro sono più forti. E a parte questo, anche se in qualche modo riu-