Seite - 79 - in Die kaiserliche Gemäldegalerie in Wien und die Anfänge des öffentlichen Kunstmuseums - Die Kaiserliche Galerie im Wiener Belvedere (1776–1837), Band 1
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79 Fischer
Kunst nach Ordnung, Auswahl und System
18 Thürlemann 2004 (Anm. 14), S. 234.
19 Zur Galerie im Palais de Luxembourg: Andrew McClellan, Inventing the Louvre. Art, Politics, and the Origins of the
Modern Museum in Eighteenth-Century Paris, Cambridge /New York 1994, S. 13–48.
20 Zur Dresdner Galerie: Gregor J. M. Weber, Die Galerie als Kunstwerk, Die Hängung italienischer Gemälde in der Dresdner
Galerie 1754, in: Barbara Marx (Hg.), Elbflorenz. Italienische Präsenz in Dresden 16.–19. Jahrhundert, Dresden 2000,
S. 229–242; Virginie Spenlé, Die Dresdner Gemäldegalerie und Frankreich. Der „bon goût“ im Sachsen des 18. Jahrhunderts,
Beucha 2008; Tristan Weddigen, Die Sammlung als sichtbare Kunstgeschichte. Die Dresdner Gemäldegalerie im 18. und
19. Jahrhundert, Habilitation (im Druck).
21 Zur kurfüstlichen Galerie in Düsseldorf: Bayerische Staatsgemäldesammlungen (Hg.), La Galerie Électorale de
Dusseldorff. Die Gemäldegalerie des Kurfürsten Johann Wilhelm von der Pfalz in Düsseldorf, Nachdruck der Ausgabe Basel
1778. Mit einer Einführung von Reinhold Baumstark, München 2009; Thomas W. Gaehtgens, Making an Illustrated
Catalogue in the Enlightenment, in: Thomas W. Gaehtgens/Louis Marchesano (Hgg.), Display Art History. The Düsseldorf
Gallery and its Catalogue, Los Angeles 2011, S. 1–51; Thomas W. Gaehtgens, Auf dem Weg zur Kunstgeschichte: Pigages
und Mechels Katalog der Düsseldorfer Gemäldegalerie, in dieser Publikation, Bd. 2.
22 Elisabeth Hassmann hat das Dokument im Österreichischen Staatsarchiv, Haus-, Hof- und Staatsarchiv entdeckt.
ÖStA/HHStA, Obersthofmeisterakten (OmeA), SR, Karton 370, Mappe Nr. 3, fol. 639−640, Programm zur
Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie in Wien, o. D. [1765]; vgl. Hassmann in dieser Publikation, Band 1,
Quelle 1.
23 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „1mo É necessario, che tutti i quadri della galleria si
riducano in un sol luogo, e se ne formi una nota, per poi in appresso farne l’inventario in quei modi, che dal rappresen-
tante sarà stimato, conforme l’arte opportunamente convenire.“
24 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „2do Ridurre i quadri di tutta la galleria à quattro ordini,
e secondo il loro pregio separarli distintamente l’ottimo dal buono, ed il mediocre dall’infimo, per distribuire poi nei
castelli, palazzi, ed altri luoghi di delizie di Vostra Sagra Maestà Cesarea tutti quei quadri, che formerebbero gli ultimi tre
ordini.“
25 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „3tio Fare una scelta dei quadri ottimi con ordinazione
alfabetica, e numerarli à luogo per luogo, considerando con attenzione le scuole più antiche e moderne secondo il loro
rispettivo ordine, e dovuta osservazione, e con una esatta, specifica annotazione del rappresentato di ogni quadro, come
istoria, favola, o allegoria, colla loro giusta misura dell’altezza, e larghezza, e col nome del suo vero rispettivo autore.“
26 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „4to Si richiederebbero dei commissari denominati dalla
Sagra Cesarea Maestà Vostra per apporvi il sigillo cesareo à ciascheduno quadro autenticato, ed approvato dai piu esperti
professori, che giudicati ottimi destinerebbonsi per la galleria, ed anche per evitare poi molti inconvenienti.
5to L’inventario in forma dovrebbe essere autorizzato dalla firma di Vostra Sagra Cesarea Maestà per renderlo rispettabile,
e di stimolo servisse maggiormente più ai custodi, che ne averebbero la consegna per custodirlo, e conservarlo con la
dovuta attenzione.“
27 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „6to Fare una esatta, e diligente rivista di tutti i quadri
per riparare agli inconvenienti, che la trascuratezza gli averà fatti incorrere, ed impedire quelli, che stanno per incorrervi,
poiche poco vi vuole per rovinare un quadro di impareggiabile prezzo, e quindi sarà necessaria la cognizione delle
maniere, che si sono serviti i medesimi autori.“
28 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „8vo Per rendere sempre più brillante poi la prefata
galleria conviene, anzi rendesi indispensabile una generale rivista di tutti i sopraccennati quadri della Sagra Cesarea
Maestà Vostra (lo che sembra quasi impossibile per la copiosa quantità, che ne tiene, mà pero fattibile) dalla quale rivista
si scuoprirebbe immancabilmente con somma maraviglia le cose più pregievoli, e più stimabili, che sepolte ora ritrovansi,
e scordate.“
29 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „7mo Devesi avere una somma attenzione di collocare i
quadri più belli in luogo, ove ricevino quel lume, che è loro più favorevole, affinché possino fare quello spicco, e produrre
quello effetto, che dal maestro fù ricercato.“
30 Programm zur Reorganisation der kaiserlichen Gemäldegalerie 1765: „9no Per mantenere il buono ordine, e constantamente
conservare regolata la prefata galleria fà di mestieri corredarla di cinque persone, cio è di un direttore, che sia dotato delle
cognizioni requisite, un inspettore, un scrivano, e due serventi, i quali abbiano dipendenza dal direttore, ed egli poi
unitamente con gli altri tutti dovranno essere subordinati onninamente al ciambellano maggiore di Vostra Sagra Cesarea
Maestà, e ciò per molti motivi, come confusioni, sbagli, e simili, del che il detto direttore debba esserne risponsabile,
come risponsabile debba essere altresi della perdita di alcun quadro, e della acconciatura dei medesimi, che occorrere
possa, poiche molti sono quelli, che s’immischiano di raccomodare i quadri, mà pochi sono quelli, che riescano in tale
impresa per mancanza di cognizione dell’autore, presumendo, più per ignoranza di renderli nel primiero suo pregio,
quando che gli rovinano affatto.“
31 Archivio di Stato di Firenze (ASF), Miscellanea di Finanze A, 323, Memoria von Bernardino Riccardi, 26. Juli 1768:
„Inoltre trovandosi nelle diverse altre camere della real Galleria una quantità di quadri de’ più insigni autori mescolati con
altri di minor classe, ed all’incontro essendo sparsi nelle reali ville e palazzi di città e di campagna di quelli che possono
meritare di essere collocati nella real Galleria, perché d’autori della prima classe S.A.R. vuole che di questi quadri i
migliori sieno trasportati e posti nella real galleria e levati gl’inferiori che vi sono, i quali potranno servire per rimpiazzare
quelli che saranno levati […]“; vgl. Miriam Fileti Mazza/Bruna Tomasello, Galleria degli Uffizi 1758-1775: la politica
museale di Raimondo Cocchi, Modena 1999, S. 37.
32 ÖStA/HHStA, OKäA, Akten Serie B, Karton 3, Nr. CLXIX, Umfassende personelle Veränderungen in der Gemäldegalerie,
3. Oktober 1772. Publiziert von Heinrich Zimmermann, Inventare, Akten und Regesten aus der Registratur seiner
k. und k. apostolischen Majestät Oberstkämmereramtes, in: Jahrbuch der kunsthistorischen Sammlungen des allerhöchsten
Kaiserhauses, 1903, Bd. 24, S. LXI, II. Teil, Reg. 19367; vgl. Hassmann in dieser Publikation, Bd. 1, Quelle 5.
33 Zu Joseph Rosa grundlegend: Schütz 2004 (Anm. 3), S. 46–47; Schütz 2011 (Anm. 3), S. 169–170.
34 Zit. nach Manfred Altner/Jördis Lademann, Die Akademie von den Anfängen bis zum Tode Hagedorns, in: Hochschule für
Die kaiserliche Gemäldegalerie in Wien und die Anfänge des öffentlichen Kunstmuseums
Die Kaiserliche Galerie im Wiener Belvedere (1776–1837), Band 1
Entnommen aus der FWF-E-Book-Library
- Titel
- Die kaiserliche Gemäldegalerie in Wien und die Anfänge des öffentlichen Kunstmuseums
- Untertitel
- Die Kaiserliche Galerie im Wiener Belvedere (1776–1837)
- Band
- 1
- Autor
- Gudrun Swoboda
- Verlag
- Böhlau Verlag
- Ort
- Wien
- Datum
- 2013
- Sprache
- deutsch
- Lizenz
- CC BY-NC-ND 3.0
- ISBN
- 978-3-205-79534-6
- Abmessungen
- 24.0 x 28.0 cm
- Seiten
- 312
- Kategorie
- Kunst und Kultur