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5 10 15 20 25 30 18 Episodio 5. Chi sono? (raccontato da Tina) Io ancora non capisco. Quando sono tornata a casa ho raccon- tato ai miei genitori quello di cui abbiamo parlato a scuola, per- ché forse mi possono aiutare. A scuola abbiamo letto una storia su una ragazza che si era data molti nomi. Quando giocava con la sua amica, sedute su un albero in giardino, entrambe erano “Mela” e “Pera”. Quan- do si trovava nel bosco vicino casa sua per cercare pietre belle, piume e altre cose belle chiamava se stessa “Miriam”. E quando giocava nel parco vicino al piccolo lago, immaginava di essere vicino al mare – allora era “Julia”. Ma un giorno mentre torna- va a casa si chiese chi fosse realmente. La storia mi è piaciuta. Abbiamo parlato della ragazza e della storia e poi a un tratto Emina ha detto: “Anche io non so chi sono.” La nostra maestra si è meravigliata: “Che vuoi dire Emina?” “Be’, io ero Bosniaca e da una settimana sono Austriaca. Non capisco. Mi sento sempre la stessa e io amo la Bosnia. Sono la stessa persona, ma non so esattamente cosa significhi.” ha risposto Emina. In un certo senso era disperata – tutti abbiamo visto le lacrime nei suoi occhi, quando ha detto: “E non me ne voglio andare – i miei genitori vogliono andare in Svizzera. Mio padre ha ottenuto un lavoro lì e ora ci dobbiamo spostare.” Non sapevamo cosa dire. La nostra maestra si era in qualche modo innervosita, ma poi ha detto: “È solo la tua cittadinanza che è cambiata. Non sei sempre la stessa persona, Emina?” Adesso tutti ci guardavamo intorno. “Cosa significa?” ha chie- sto Robert. “Sì, cosa significa cittadinanza?” ha continuato Lara. Adesso la nostra maestra ha cominciato a parlare molto lentamente: “È davvero molto difficile, ma cercherò di spiegar-