Seite - 28 - in Tina e Amir & Ella - Italian

5 10 15 20 25 30 28 tinuato a raccontare: “Sapete, la mia famiglia iraniana è molto religiosa e le donne non escono senza il velo, la hijab, nemmeno in Austria, anche se fa tanto caldo come oggi, e ogni volta che un uomo sale le scale della nostra casa mia zia e le mie cugine met- tono il velo ben stretto sulla testa. A me non importa...” “ Io penso che debbano accettare di essere in Austria e che in Austria le regole sono diverse dall’Iran£ disse Isabell. “ Naturalmente loro rispettano le regole di qui, ma…” ha risposto Dina. “Il velo in testa non fa male a nessuno, così perchè le perso- ne non dovrebbero indossare la hijab?” ho chiesto. “Mia madre ha detto che le donne Musulmane hanno limiti e diritti in cui credono. E’ parte della loro religione e non hai il diritto di prendere in giro la religione degli altri. Se sei Cristia- no ti piacerebbe che ti dicessero di toglierti la croce se la porti? Non è la stessa cosa?” ha chiesto Dina. Sonia si è unita a noi.Aveva sentito che cosa ci stava di- cendo Dina ed è intervenuta dicendo “No non lo è. Perché per esempio alcune ragazze che vanno a scuola di mia sorella sono prese di mira e ignorate a causa del loro velo.” “Mia madre ha detto che è un simbolo di oppressione della donna.” ha detto Isabell. “Penso che il velo dovrebbe essere bandito. Ho sentito qual- cosa in televisione..mi sembra che in Francia abbiano bandito la hijab nelle scuole.” ha affermato Sonia. “No la hijab non deve essere bandita. E’ una questione che ha a che fare con la libertà degli esseri umani.” ha detto Dina. “L’equità è di tutti. Tutti meritano di essere trattati con equità. Se ad alcune persone è consentito indossare la croce perchè ad altre non dovrebbe essere consentito indossare la hijab?”