Seite - 78 - in Cosmopolitismo Riflessivo - Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
Bild der Seite - 78 -
Text der Seite - 78 -
78 COsmOPOLITIsmO RIfLEssIvO
indigeno non dovrebbe essere negato il diritto, in comunità con altri membri del
suo gruppo, di godere della propria cultura, di professare e praticare la sua reli-
gione o di usare il proprio linguaggio . (art.30)
Esercizio: la dichiarazione dei doveri dei bambini
Nello stesso modo in cui abbiamo chiesto agli studenti di scrivere una Dichiarazione
dei Doveri collegata alla Dichiarazione Universale del 1948 ( vedi Episodio 1, Idea
Guida “Diritti e doveri”), ora chiederemo loro di fare una lista simile, ma in collega-
mento ai diritti indicarti nella Convenzione dei Diritti dei Bambini del 2006. Se avete
già fatto l’esercizio collegato all’episodio 1, potreste ora concentrarvi su quei diritti
che sono specifici per i bambini e che non appaiono nella Dichiarazione.
Episodio 5: Una visita al sindaco
Idea guida 1: Rispetto e tolleranza
Come sappiamo, nel 1995 una Dichiarazione dei Principi di Tolleranza è stata adottata
dagli stati membri dell’ uneSCo (vedi il manuale di ella, episodio 6).
Ad ogni modo, il termine “tolleranza” ha diversi significati e può essere applicato sia
alle persone (tolleranza al dolore, o tolleranza nei confronti del modo di pensare e di agire
di altre persone) sia ad altri esseri viventi (la tolleranza di alcune piante alla carenza di luce
solare). D’altro canto, il termine “rispetto” si riferisce unicamente all’attitudine umana e non
può essere usato per riferirsi ad altri esseri viventi, oggetti o cose. Gli essere umani possono
o non possono rispettare altri esseri viventi o cose (come ad esempio gatti, mobili, leggi o
condizioni climatiche). Ad ogni modo non può verificarsi l’opposto, a meno che non si stia
parlando metaforicamente. Per esempio, se, quando parliamo di una ondata di freddo estre-
mo diciamo “le basse temperature non rispettano nessuno” (per dire che le temperature
sono eccezionalmente fredde), o se diciamo che una certa legge non rispetta i diritti umani
(esprimendo l’idea che quella legge non sia buona), o se diciamo che due cani si rispettano
l’un l’altro quando si fronteggiano prima di un combattimento (ci stiamo effettivamente rife-
rendo ad un certo grado di timore) e quindi stiamo parlando metaforicamente.
il concetto di tolleranza a cui siamo interessati è quello applicato quando si prende
in considerazione il modo di pensare e di agire dell’altro e lo si accetta. ad ogni modo, in
questa definizione ancora una volta scopriamo due modi di comprendere la tolletanza che
hanno una relazione diversa con il termine “rispetto”.
Se con ‘tollerare’ l’Altro, intendiamo essere ‘rassegnati’, ‘pazienti’, ‘benevolenti’ o
anche in grado di ‘sopportare’ le azioni o i pensieri dell’Altro, allora questa tolleranza non
implica rispetto. Tale tolleranza potrebbe essere confusa con l’indifferenza, che è un modo
irrispettoso di trattare l’altro (nella misura in cui non lo riconosciamo come un valido in-
terlocutore o un attivo membro della comunità). Se, di contro, intendiamo la ‘tolleranza’
come essere apertamente interessati ai pensieri ed alle azioni dell’altro allora la tolleranza
potrebbe essere tradotta come accettazione attiva dell’altro (in cui vi è sempre rispetto e
non c’è spazio per l’indifferenza). Mentre nel primo caso la tolleranza nei confronti dell’Al-
tro non richiede il contatto o l’ascolto, nel secondo caso entrambi gli elementi sono vitali
in una relazione volontaria con l’altro.
zurück zum
Buch Cosmopolitismo Riflessivo - Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica"
Cosmopolitismo Riflessivo
Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Titel
- Cosmopolitismo Riflessivo
- Untertitel
- Educare alle Comunità Inclusive attraverso l’Indagine Filosofica
- Herausgeber
- Ediciones La Rectoral
- Lizenz
- CC BY-NC-SA 4.0
- Abmessungen
- 21.0 x 29.7 cm
- Seiten
- 174
- Kategorien
- Lehrbücher PEACE Projekt