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vom 19.02.2022, aktuelle Version,

Österreichische TT

Denkmal für Edi Linser in Wolfsgraben

Die Österreichische TT (Österreichische Tourist Trophy) war ein internationales Motorrad-Rennen, das zwischen 1923 und 1932 zehn Mal ausgetragen wurde.

Organisation

In den Jahren 1923 und 1924 sowie von 1926 bis 1930 wurde das Rennen auf einer 18,1 km langen Strecke in Breitenfurt bei Wien, Laab im Walde und Wolfsgraben[1] ausgetragen. 1925 fand die TT einmalig auf einer 11,04 km langen Piste in Hinterbrühl südlich von Wien statt. 1931 und 1932 war eine 13,2 km lange Strecke in Wolkersdorf im Weinviertel nördlich von Wien Austragungsort der Österreichischen TT.

Beim 500-cm³-Rennen der 1929er Auflage in Breitenfurt kam der Innsbrucker Fahrer Edi Linser bei einem Unfall ums Leben.[2][3] Ihm zu Ehren wurde in Wolfsgraben die Edi-Linser-Straße benannt.

Siegerliste

Auflage Datum Austragungsort Klasse Sieger
1. 13. Mai 1923 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
350 cm³ Osterreich Karl Kodric (Garelli)
500 cm³ Ungarn Walter Delmár (Sunbeam)
über 500 cm³ Osterreich Lucky Schmid (Harley-Davidson)
2. 31. August 1924 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
250 cm³ Osterreich Franz Reiter (L.A.G.)
350 cm³ Osterreich Josef Swoboda (Rudge)
500 cm³ Osterreich Michael Gayer (Saroléa)
über 500 cm³ Osterreich Lucky Schmid (Harley-Davidson)
3. 30–31. Mai 1925 Hinterbrühl 175 cm³ Osterreich Rupert Karner (Puch)
250 cm³ Osterreich Karl Gall (New Imperial)
350 cm³ Ungarn Ladislaus Bálász (Zenith)
500 cm³ Ungarn Paul von Fedely (Sunbeam)
4. 30. Mai 1926 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
175 cm³ Osterreich Hugo Höbel (Puch)
250 cm³ Italien 1861 Nino Bianchi (Galloni)
350 cm³ Osterreich Andreas Strohmeier (BSA)
500 cm³ Deutschland Georg Thumshirn (Ardie-J.A.P.)
5. 22. Mai 1927 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
175 cm³ Osterreich Rudolf Runtsch (Puch)
250 cm³ Ungarn Gyulay Stanzel (Rex-Acme)
350 cm³ Osterreich Michael Gayer (Chater-Lea)
500 cm³ Deutschland Georg Thumshirn (Ardie-J.A.P.)
6. 6. Mai 1928 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
175 cm³ Osterreich Lorenz Hubbauer (MT-Villiers)
250 cm³ Osterreich Otto Cecconi (Rex-Acme)
350 cm³ Vereinigtes Konigreich George Himing (Zenith)
500 cm³ Osterreich Karl Gall (BMW)
7. 12. Mai 1929 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
175 cm³ Osterreich Friedrich Schwarz (DKW)
250 cm³ Osterreich Siegfried Cmyral (Puch)
350 cm³ Osterreich Michael Gayer (Chater-Lea)
500 cm³ Osterreich Martin Schneeweiss (Rudge)
8. 18. Mai 1930 Breitenfurt bei Wien 
Laab im Walde 
Wolfsgraben
175 cm³ Jugoslawien Konigreich 1918 Anton Uroić (DKW)
250 cm³ Schweiz Elvetio Toricelli (Puch)
350 cm³ Osterreich Michael Gayer (A.J.S.)
500 cm³ Osterreich Otto Steinfellner (Rudge)
9. 10. Mai 1931 Wolkersdorf im Weinviertel 175 cm³ Ungarn Ferencz Lukavecz (Fr.-Barnett)
250 cm³ Schweiz Elvetio Toricelli (Puch)
350 cm³ Osterreich Franz Falk (Velocette)
500 cm³ Osterreich Rudolf Runtsch (NSU)
10. 8. Mai 1932 Wolkersdorf im Weinviertel 175 cm³ Osterreich Karl Bohmann (Bohmann-J.A.P.)
250 cm³ Osterreich Siegfried Cmyral (Puch)
350 cm³ Osterreich Helmuth Loichtl (A.J.S.)
500 cm³ Osterreich Martin Schneeweiss (NSU)

Verweise

Einzelnachweise

  1. Amtsblatt der Gemeinde Wolfsgraben (Memento vom 13. Dezember 2015 im Internet Archive) (PDF; 345 kB) vom 2/2004 abgerufen am 18. September 2010
  2. Edi Linser. www.motorsportmemorial.org, abgerufen am 27. Juli 2010 (englisch).
  3. Die Geschichte des Kesselbergrennens (Memento vom 2. Juni 2010 im Internet Archive) (PDF; 771 kB) abgerufen am 17. September 2010

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Flagge Österreichs mit dem Rot in den österreichischen Staatsfarben, das offiziell beim österreichischen Bundesheer in der Charakteristik „Pantone 032 C“ angeordnet war ( seit Mai 2018 angeordnet in der Charakteristik „Pantone 186 C“ ). Dekorationen, Insignien und Hoheitszeichen in Verbindung mit / in conjunction with Grundsätzliche Bestimmungen über Verwendung des Hoheitszeichens sowie über die Fahnenordnung des Österreichischen Bundesheeres. Erlass vom 14. Mai 2018, GZ S93592/3-MFW/2018 . Bundesministerium für Landesverteidigung
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Flagge Deutschlands , Bundesflagge der Bundesrepublik Deutschland (→ Commons-Seite ), 1949–1959 auch Staatsflagge der Deutschen Demokratischen Republik Eigenes Werk User:SKopp , User:Madden , and other users
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Flagge Ungarns Flags of the World – Hungary MSZ 1361:2009 – A nemzeti zászló és lobogó követelményei / Requirements for national flag and waving (2009). " Megújult a zászló szabvány " (PDF). Magyar Textiltechnika 62 (5): 203–207. Budapest, Hungary: Textilipari Műszaki és Tudományos Egyesület. ISSN 2060-453X . Archived from the original on 2015-08-12 . SKopp
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Flagge des Königreich Italiens (1861-1946) In einem staatlichem oder militärischem Kontext ist die Version mit der Krone zu verwenden. http://www.regiamarina.net/ref/flags/flags_it.htm Regio decreto n. 2072 del 24 settembre 1923 Norme per l'uso della bandiera nazionale convertito in legge n. 2264 del 24 dicembre 1925 Art. unico. È convertito in legge il R. decreto-legge 24 settembre 1923, n. 2072, concernente le norme per l'uso della bandiera nazionale con le modificazioni risultanti dal testo seguente: Art. 1. La bandiera nazionale, è formata da un drappo di forma rettangolare interzato in palo, di verde, di bianco e di rosso, col bianco coronato dallo stemma Reale bordato d'azzurro. Il drappo deve essere alto due terzi della sua lunghezza, e i tre colori vanno distribuiti nell'ordine anzidetto e in parti eguali, in guisa che il verde sia aderente all'inferitura. La bandiera di Stato, da usarsi nelle residenze dei Sovrani e della Reale Famiglia, nelle sedi del Parlamento, delle rappresentanze diplomatiche e consolari all'estero e degli uffici governativi, ha lo stemma sormontato dalla corona Reale. Art. 2. Per le bandiere nazionali usate dal Regio esercito, dalla Regia marina, dalla Regia aeronautica, come quelle usate dalla marina mercantile e dagli Enti che ne ebbero disciplinato l'uso da apposite disposizioni, nulla è innovato alle prescrizioni ora vigenti. Art. 3. Le bandiere nazionali degli Enti pubblici locali hanno lo stemma senza corona, e con la bordatura azzura. Art. 4. Gli Enti pubblici locali possono fare uso soltanto della bandiera nazionale e dei vessilli e gonfaloni tradizionali propri degli Enti, purché questi siano accompagnati alla bandiera nazionale, che avrà sempre il posto d'onore, a destra o in alto. L'autorità governativa può ordinare, secondo le consuetudini del Regno, che sui pubblici edifici delle Provincie, dei Comuni e degli Enti riconosciuti o vigilati dallo Stato sia esposta la bandiera nazionale. In caso di trasgressione, il Prefetto provvederà a termini di legge. Art. 5. In segno di lutto le bandiere degli edifici e quelle con sistemazione fissa devono essere tenute a mezz'asta; potranno anche avere due strisce di velo nero adattate all'estremità superiore dell'inferitura. Queste strisce sono obbligatorie invece per le bandiere che vengono portate nelle pubbliche cerimonie funebri. Art. 6. Nei festeggiamenti e nelle pubbliche funzioni la bandiera nazionale o di Stato deve avere la precedenza sopra tutti gli altri emblemi civili. Art. 7. Ferme rimanendo le norme e consuetudini di diritto internazionale per l'uso delle bandiere da parte delle rappresentanze diplomatiche e consolari estere, nessuno, cittadino o straniero, potrà nel Regno esporre bandiere di altri Stati, se non accompagnate alla bandiera italiana che occuperà sempre il posto d'onore, a destra, o in mezzo se le bandiere straniere sono più di una. In caso di trasgressione l'autorità di pubblica sicurezza provvederà alla immediata rimozione della o delle bandiere ed i colpevoli saranno puniti con multa da L. 1000 e 5000. Verwendete Farben: Grün gerendert als RGB 00 0 140 0 69 Pantone 17-6153 Weiß gerendert als RGB 244 245 240 Pantone 11-0601 Rot gerendert als RGB 205 0 33 0 42 Pantone 18-1662 Savoy blue gerendert als RGB 0 75 0 97 209 Pantone ? F l a n k e r
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Flagge des Königreich Italiens (1861-1946) In einem staatlichem oder militärischem Kontext ist die Version mit der Krone zu verwenden. http://www.regiamarina.net/ref/flags/flags_it.htm Regio decreto n. 2072 del 24 settembre 1923 Norme per l'uso della bandiera nazionale convertito in legge n. 2264 del 24 dicembre 1925 Art. unico. È convertito in legge il R. decreto-legge 24 settembre 1923, n. 2072, concernente le norme per l'uso della bandiera nazionale con le modificazioni risultanti dal testo seguente: Art. 1. La bandiera nazionale, è formata da un drappo di forma rettangolare interzato in palo, di verde, di bianco e di rosso, col bianco coronato dallo stemma Reale bordato d'azzurro. Il drappo deve essere alto due terzi della sua lunghezza, e i tre colori vanno distribuiti nell'ordine anzidetto e in parti eguali, in guisa che il verde sia aderente all'inferitura. La bandiera di Stato, da usarsi nelle residenze dei Sovrani e della Reale Famiglia, nelle sedi del Parlamento, delle rappresentanze diplomatiche e consolari all'estero e degli uffici governativi, ha lo stemma sormontato dalla corona Reale. Art. 2. Per le bandiere nazionali usate dal Regio esercito, dalla Regia marina, dalla Regia aeronautica, come quelle usate dalla marina mercantile e dagli Enti che ne ebbero disciplinato l'uso da apposite disposizioni, nulla è innovato alle prescrizioni ora vigenti. Art. 3. Le bandiere nazionali degli Enti pubblici locali hanno lo stemma senza corona, e con la bordatura azzura. Art. 4. Gli Enti pubblici locali possono fare uso soltanto della bandiera nazionale e dei vessilli e gonfaloni tradizionali propri degli Enti, purché questi siano accompagnati alla bandiera nazionale, che avrà sempre il posto d'onore, a destra o in alto. L'autorità governativa può ordinare, secondo le consuetudini del Regno, che sui pubblici edifici delle Provincie, dei Comuni e degli Enti riconosciuti o vigilati dallo Stato sia esposta la bandiera nazionale. In caso di trasgressione, il Prefetto provvederà a termini di legge. Art. 5. In segno di lutto le bandiere degli edifici e quelle con sistemazione fissa devono essere tenute a mezz'asta; potranno anche avere due strisce di velo nero adattate all'estremità superiore dell'inferitura. Queste strisce sono obbligatorie invece per le bandiere che vengono portate nelle pubbliche cerimonie funebri. Art. 6. Nei festeggiamenti e nelle pubbliche funzioni la bandiera nazionale o di Stato deve avere la precedenza sopra tutti gli altri emblemi civili. Art. 7. Ferme rimanendo le norme e consuetudini di diritto internazionale per l'uso delle bandiere da parte delle rappresentanze diplomatiche e consolari estere, nessuno, cittadino o straniero, potrà nel Regno esporre bandiere di altri Stati, se non accompagnate alla bandiera italiana che occuperà sempre il posto d'onore, a destra, o in mezzo se le bandiere straniere sono più di una. In caso di trasgressione l'autorità di pubblica sicurezza provvederà alla immediata rimozione della o delle bandiere ed i colpevoli saranno puniti con multa da L. 1000 e 5000. Verwendete Farben: Grün gerendert als RGB 00 0 140 0 69 Pantone 17-6153 Weiß gerendert als RGB 244 245 240 Pantone 11-0601 Rot gerendert als RGB 205 0 33 0 42 Pantone 18-1662 Savoy blue gerendert als RGB 0 75 0 97 209 Pantone ? F l a n k e r
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Flagge des Vereinigten Königreichs in der Proportion 3:5, ausschließlich an Land verwendet. Auf See beträgt das richtige Verhältnis 1:2. Design data from http://fotw.vexillum.com/flags/gb.html ; original code is from Image:Flag of the United Kingdom.svg Original code by Stefan-Xp with modifications to ratio by Yaddah .
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