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883Appendices 1566-03-01 Jacopo Strada to Adam von Dietrichstein, Vienna, 1 March 1566 Brno, Státní Oblastní Archiv, Rodinný archiv Ditrichštejnů, K 424, 1898/225; autograph. [Address:] Al Illustrissimo Signor Dietristan, Signor mio e padrone sempre obsservandissimo. Illustrissimo Signor, et Padrone mio observandissimo, Io ò auto risposta del negotio deli libri li quali Vostra Signoria Illustrissima in mio nome presentò a Sua Maestà Catolica, del che per infinite volte La ringratio del buono uficio che per me à fatto. Ora vedendo che la mia domanda del cannonicato di Anversa per mio figliolo non a auto quel fine ch’io mi pensava, e questo è stato per non aver io vera informatione, suplico di novo a Sua Maestà che per contracambio di esso, mi fac- cia gracia di una pensione in Milano per il mio su detto figliolo. La suplica la mando qui inclusa, la quale se a Vostra Signoria Illustrissima li pare di formarla meglio, con le- varne o agiungervi, tutto a Lei rimetto; e La priego Lei istessa a darla in man propria, et agiungervi quelle parole più commode che a la Signoria Vostra piacerà. Sarebe anche bene che avanti Vostra Signoria dia la suplica, aver qualche informatione particulare di quelle cose che Sua Maestà fa gratia in detta cita. Io non domando più cosa di chiesa, ma una pensione; io non dessidero già cosa grande, perchè domandandola mi fosse negata, ne anche tanto bassa che non meritasse la spesa di averla domandata. Di tutto questo me ne rimetto nel Suo giuditio, e quello che parera a la Signoria Vostra lo potrà nominar et agiungere nella suplica. Vostra Signoria Illustrissima sappia che adesso son più povero che mai sia per lo avanti stato, e più carico di spesa che prima, perchè mi truovo vii figlioli vivi; la mia provisione è poca, imperò io mi contento dela gratia che Sua Maestà Cesarea mi fa, e non la voglio importunare che più mi cresca; basta che non è assai per le mie spese. Oltre di questo voria pur continuare il mio Dictionario di xi lingue, il quale passa xiiii anni ch’io vi lavoro a torno, dove che tutta la fattica e spesa fatta per insino adesso son forzata per non aver aiuto abandonare; pur ò speranza che’l Signor Iddio un qualche giorno mi aiutara. Io ò posto grandissima certezza nel favore dela Signoria Vostra, sapendo Lei in quanta stima e riputatione è apresso a Sua Maestà Catolica, oltre puoi che per il passato sempre me a aiutato e favorito, et ò speranza che anche adesso con questa occasione non mi mancara di tenerme per ariccomandato. Doppoi la Sua partita qui di Vienna, ò messo insieme tutti gl’indici di esso Dic- tionario, quali sonno xviii tomi, simili a quello dela lettera A che già una volta Vostra Signoria vidi nel mio studio. Adesso si scrive il primo tomo A; certo è fatica molto delettevole da vedere, si per tante lingue insieme, le quali sonno scritte tutte con li loro caratteri proprij; oltre poi le figure dele medaglie, le statue antiche, le sepoltore di mar- moro historiate, le inscriptioni e tabule antiche, et hogni qualunque cosa che si puol