Seite - 884 - in Jacopo Strada and Cultural Patronage at the Imperial Court - The Antique as Innovation, Band 2

884 Appendices mostrare per figura, et altre cose da me state per il mondo raccolte, e non con poca spesa; hogni qualunque cosa avera la sua expositione, e descritta in tutte le lingue su nominate. Altro non mi manca se non aiuto, e son forzato abandonarla per la povertà mia. Apresso a questo la mia libraria doppo la Sua partita è acressiuta totalmente che passa dua milia volumi. Ora ò fatto tutto questo discorso a la Signoria Vostra acciò che quella sappia hogni mio particolare e necessità; in summa altro non mi manca se non che’l favor dela Signoria Vostra sia fatto caldamente apresso a Sua Maestà di qualche buono aiuto, et io seguitarò, e un giorno verrà alla stampa; e la Signoria Vostra averà l’honore di averla aiutata e fatto resussitare. Mando nella suplica il titolo del Dictionario in lingua latina e spagnola, acciò che vedendoli Sua Maestà Catolica sia più per moversi a darme aiuto, che tanto fatica pos- sa metter a fine. La Signoria Vostra potrà far fede a bocca di averne visto parte; sappia la Signoria Vostra che voglio tutto ricconossere questo favore da Lei, et a Lei mentre ch’io viverò, io con li mei figlioli ve ne averemo obligo infinito. Non so se Vostra Signoria Illustrissima doppo la Sua partita abbia continuato la de- lettatio dele medaglie, et il dissegno, che certo sarebe bene a non lo abandonare, e tan- to più che avea un bonissimo principio; et anche le Maestà deli Serenissimi Principi, saria bene che tal deletatione li fosse raccordata, che invero, Signore, per il dissegno si viene in cognitione di infinite cose, et il giuditio è molto più eccelente in tutte le cose, e sopravanza tutti gli altri di gran longa; e tanto più quanto è in un Signore litterato come Lei. Ora Vostra Signoria me ne farrà certo, et io li manderò sempre qualche cosa di mia mano da rittrare, suplicandoLa a non voller abollire quello che molti imperadori antichi, et il nostro presente e padrone fa gran stima. Tornarò a ragionar del mio negotio, perchè son certo che quella è del continuo oc- cupata; io ne scrivo ancora al Signor ambassador di Mantua, che esso Signore ne aric- cordi a la Signoria Vostra, acciò che ne abbiamo il più presto quella buona ispeditione che a Dio e a Sua Maestà Catolica piacerà. E qui fo fine, basiando le mani a la Signoria Vostra et alla Illustrissima Signoria Sua Consorte, e a li suoi belissimi figlioli; il Signor Iddio tutti da mal vi guardi. Di Vienna, il primo di Marzo 1566. Di Vostra Illustrissima Signoria, umil servidor Jacopo Strada 1573-05-27 Jacopo Dani, secretary of Grand Duke Cosimo i of Tuscany, to Strada, Florence, 27 May 1573 asf, Medici del Principato, filza 1317, ff. 636–637; autograph concept from Dani’s carteggio, 1573 A Messer Jacopo Strada, Antiquario del Imperatore, alli 27 di Maggio.