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715Riassunto
Infatti, i movimenti intellettuali ed artistici dell’umanesimo, del barocco e dell’il-
luminismo di cui tratta questo volume sono agevolati nella loro penetrazione nei
territori austriaci dalle unioni dinastiche e si radicano nella vita spirituale dei centri
culturali, in particolare nella capitale, grazie ad un flusso ininterrotto di immigra-
zione di autori italiani. Ma le loro attività nelle terre asburgiche sono poco documen-
tate dalla ricerca perché, appunto, rimangono al di fuori del focus di interesse della
critica letteraria di stampo ottocentesco: Non scrivendo in tedesco non sono presi in
considerazione dalla critica letteraria austriaca – non essendo inseriti nella tradizione
italiana non ritengono l’attenzione dei critici del loro Paese d’origine.
L’umanesimo fondato intorno al 1350 dal Petrarca penetra solo poco tempo più
tardi – molto primo di quanto viene comunemente indicato dalla critica – nei terri-
tori austriaci e la sua opera suscita, grazie in particolare ai suoi contatti personali con
la corte imperiale di Praga, il vivo interesse dell’élite culturale di oltralpe. Ne è una
testimonianza la parziale traduzione della sua opera monumentale di filosofia morale
De remediis utriusque fortunae, fatta all’inizio del Quattrocento, probabilmente in Ti-
rolo. Vengono recepiti la sua critica delle scienze naturali e della logica basata sulla
scolastica e l’importanza che attribuisce sia alla facoltà della curiositas che esercita per
descrivere fenomeni naturali e artistici sia alle conoscenze derivate dall’esperienza
umana, il che lo porta ad conferire alla storia in quanto magistra vitae un posto pri-
vilegiato tra le scienze. Si recepiscono ugualmente le sue analisi di testi antichi (le
quali, tra l’altro, gli permettono di dare un giudizio sul cosiddetto Privilegium maius,
redatto su incarico di Rodolfo IV d’Asburgo, e di svelare che si tratta di una falsifi-
cazione), la sua definizione della retorica come facoltà indispensabile del vir bonus
dicendi peritus, la scelta della lettera come forma ideale di espressione personale e
culturale, la concezione del genere dell’autobiografia come combinazione di doctrina,
virtus e eloquentia che gli permette di lasciare una testimonianza del proprio studium
e della persuasività delle litterae e infine l’uso della diglossia per passare dal volgare al
latino a seconda del genere letterario in cui si esprime.
I soggiorni di studio di giovani germanofoni presso le università di Bologna, Pa-
dova, Pavia e Perugia, le nomine di professori italiani alle università dei Paesi di lin-
gua tedesca così come i vivi contatti a livello europeo durante i due grandi concili di
Costanza (1414–18) e Basilea (1431–37 ed anche il seguito dato a quest’ultimo fino al
1443 a Ferrara, Firenze e Roma) diffondono i principi dell’umanesimo di stampo pe-
trarchesco tra gli intellettuali ancora maggiormente legati al mondo ecclesiastico. Gli
sviluppi della prima metà del Quattrocento invece, vale a dire lo spostamento dei centri
dell’umanesimo nella Toscana e alla corte papale e il nuovo orientamento programma-
tico, vengono recepiti nei Paesi germanofoni con un ritardo di alcuni decenni.
Die italienische Literatur in Österreich
Von den Anfängen bis 1797, Volume I
Entnommen aus der FWF-E-Book-Library
- Title
- Die italienische Literatur in Österreich
- Subtitle
- Von den Anfängen bis 1797
- Volume
- I
- Author
- Alfred Noe
- Publisher
- Böhlau Verlag
- Location
- Wien
- Date
- 2011
- Language
- German
- License
- CC BY-NC-ND 3.0
- ISBN
- 978-3-205-78730-3
- Size
- 17.0 x 24.0 cm
- Pages
- 780
- Keywords
- Italian Literature, Habsburg Monarchy, Libretto, Court Festivities
- Categories
- Geschichte Historische Aufzeichnungen
Table of contents
- Einführung 9
- I. Der italienische Humanismus in Österreich 27
- II. Der Petrarkismus und die Akademiebewegung in Österreich 79
- II.1 Petrarkismus und protestantischer Adel 81
- II.2 Die Rezeption der Madrigalistik an den Höfen 87
- II.3 Barocke Akademien 92
- III. Die religiöse Literatur von der Gegenreformation zur katholischen Frühaufklärung 99
- III.1 Reformorden aus Italien und ihre Volksmissionen 101
- III.2 Die kontemplative Literatur für Laien 114
- III.3 Die katholische Frühaufklärung 127
- IV. Die italienische Improvisationskomödie 135
- V. Die literarische Selbstdarstellung des Kaiserhofes im Barock 199
- V.1 Die Bedeutung der Historiographie 208
- V.2 Die Funktion der kaiserlichen Hofdichter 214
- V.3 Geistliche Musikdramen und Oratorien 218
- V.4 Die Rezeption des italienischen Musiktheaters zu Beginn des 17. Jahrhunderts 263
- V.5 Serenaden, Kammerfeste und andere Kleinformen 274
- V.6 Ballette und Einleitungen zu Balletten 293
- V.7 Aufzüge und Rossballette 302
- V.8 Musikalische Feste 305
- V.9 Faschingsopern 314
- V.10 Opern zu Geburts- und Namenstagen im Kaiserhaus 334
- V.11 Opern zu Geburten im Kaiserhaus 369
- V.12 Hochzeitsopern 375
- VI. Die italienische Aufklärung in Österreich 385
- VII. Von der Spätaufklärung zur Frühromantik 490
- VIII. Die Verbreitung der italienischen Literatur 531
- IX. Verzeichnis der Drucke 549