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Riassunto716
La personalità storica che contribuì più di ogni altra alla ricezione durevole del pen-
siero umanistico in Austria è certamente Enea Silvio Piccolomini, grazie alla sua posi-
zione alla corte di Federico III, alle sue proposte di riforma per l’università di Vienna
e ai suoi numerosi contatti con i principali monasteri del Paese. Tuttora la critica tiene
troppo poco conto dei meriti del Piccolomini che agevolò la ricezione della stilistica
del latino di molto perfezionata dall’epoca del Petrarca, della storiografia umanistica
al servizio dei monarchi, degli scritti sull’educazione dei principi e in maniera più ge-
nerale delle tecniche della retorica e dell’epistemologia. Durante la sua permanenza
alla corte di Federico III redasse anche la prima importante opera della letteratura
italiana creata in Austria: Historia de duobus amantibus, famosissima novella scritta in
latino, che non solo brilla per la sua lingua altamente espressiva, ma che fa anche
entrare in gioco due culture e si serve del racconto – pieno di episodi divertenti, sor-
prendenti e persino di suspense – dell’amore passionale tra la nobildonna senese Lu-
cretia e il gentiluomo tedesco Euryalus per insegnare ai suoi lettori, tramite la tragica
fine del personaggio femminile, di guardarsi dalle passioni sfrenate. Questo racconto,
apprezzatissimo dai lettori sia nella sua forma originale sia in una traduzione tedesca
pubblicata a distanza di pochi anni, che unisce in se i principi dell’umanesimo petrar-
chesco e l’arte della novella del Boccaccio, è la prima opera della ricca produzione let-
teraria in lingua italiana che esisterà da allora ininterrottamente per più di tre secoli.
Più che nelle lettere, l’influsso del Piccolomini è osservabile nell’educazione
dell’arciduca Massimiliano, futuro imperatore Massimiliano I, nella produzione di
testi encomiastici in latino e nelle manifestazioni di rappresentazione ufficiale della
corte del Cinquecento residente a Praga o a Vienna, nelle collezioni di opere d’arte e
nelle biblioteche e si realizza concretamente nella nomina di intellettuali italiani alla
corte e all’università.
Sono due i movimenti partiti dall’Italia che vengono incontro all’espresso desi-
derio della classe dirigente di lasciarsi alle spalle l’immagine di nobiltà della spada:
le accademie e il programma letterario del petrarchismo creato dal Bembo, raffi-
nato gioco delle forme più variate di intertestualità, permettono anche ai dilettanti
di partecipare ad una produzione letteraria meno intenta ad essere originale che non
a variare in maniera sempre più fine una materia poetica familiare al pubblico colto.
Il fatto che negli ultimi decenni del Cinquecento anche la madrigalistica italiana pe-
netra oltralpe, intensifica inoltre la ricezione della poesia lirica italiana nella sua ver-
sione originale e ben presto anche nelle traduzioni. Ne testimonia la prima edizione
stampata di una raccolta di canzoni nel 1582 a Vienna.
Contrariamente a quello che si osserva dai tempi della riforma in altri Paesi ger-
manofoni, non esiste in Austria lo stesso rifiuto categorico da parte degli ambienti
Die italienische Literatur in Österreich
Von den Anfängen bis 1797, Band I
Entnommen aus der FWF-E-Book-Library
- Titel
- Die italienische Literatur in Österreich
- Untertitel
- Von den Anfängen bis 1797
- Band
- I
- Autor
- Alfred Noe
- Verlag
- Böhlau Verlag
- Ort
- Wien
- Datum
- 2011
- Sprache
- deutsch
- Lizenz
- CC BY-NC-ND 3.0
- ISBN
- 978-3-205-78730-3
- Abmessungen
- 17.0 x 24.0 cm
- Seiten
- 780
- Schlagwörter
- Italian Literature, Habsburg Monarchy, Libretto, Court Festivities
- Kategorien
- Geschichte Historische Aufzeichnungen
Inhaltsverzeichnis
- Einführung 9
- I. Der italienische Humanismus in Österreich 27
- II. Der Petrarkismus und die Akademiebewegung in Österreich 79
- II.1 Petrarkismus und protestantischer Adel 81
- II.2 Die Rezeption der Madrigalistik an den Höfen 87
- II.3 Barocke Akademien 92
- III. Die religiöse Literatur von der Gegenreformation zur katholischen Frühaufklärung 99
- III.1 Reformorden aus Italien und ihre Volksmissionen 101
- III.2 Die kontemplative Literatur für Laien 114
- III.3 Die katholische Frühaufklärung 127
- IV. Die italienische Improvisationskomödie 135
- V. Die literarische Selbstdarstellung des Kaiserhofes im Barock 199
- V.1 Die Bedeutung der Historiographie 208
- V.2 Die Funktion der kaiserlichen Hofdichter 214
- V.3 Geistliche Musikdramen und Oratorien 218
- V.4 Die Rezeption des italienischen Musiktheaters zu Beginn des 17. Jahrhunderts 263
- V.5 Serenaden, Kammerfeste und andere Kleinformen 274
- V.6 Ballette und Einleitungen zu Balletten 293
- V.7 Aufzüge und Rossballette 302
- V.8 Musikalische Feste 305
- V.9 Faschingsopern 314
- V.10 Opern zu Geburts- und Namenstagen im Kaiserhaus 334
- V.11 Opern zu Geburten im Kaiserhaus 369
- V.12 Hochzeitsopern 375
- VI. Die italienische Aufklärung in Österreich 385
- VII. Von der Spätaufklärung zur Frühromantik 490
- VIII. Die Verbreitung der italienischen Literatur 531
- IX. Verzeichnis der Drucke 549